Sulla Siccità Giunta Rocca ancora a ‘caro amico’

Contro la siccità ben vengano il monitoraggio con ARSIAL attraverso il servizio integrato agrometeoreologico della Regione Lazio e gli indennizzi per gli agricoltori colpiti, che ne hanno i requisiti, ovvero che, come spiegato in aula dall’assessora Rinaldi, subiscono perdite per eventi catastrofici che superano il 20% della produzione media annua e si qualificano come agricoltori in attività e siano titolari di fascicolo aziendale, ma quello a cui dobbiamo puntare è prevenire l’emergenza con risorse e strumenti adeguati.

Un approccio con cui la Giunta Rocca dimostra di essere ancora a ‘caro amico’ quando si parla di crisi climatica, proprio nel 2024 in cui abbiamo avuto il gennaio più caldo mai registrato a livello globale e abbiamo superato la soglia limite di 1,5 gradi del riscaldamento globale.

Sarebbe bastato ripristinare nell’ultimo bilancio regionale i fondi già impegnati dalla precedente giunta, ovvero 5 milioni complessivi (1 milione l’anno dal 2023 al 2027) per l’emergenza idrica in agricoltura e mantenere quelli per i Consorzi di bonifica per la crisi idrica, ma questo non è stato fatto.

Ricordiamo che, oltre all’agricoltura e alle attività produttive, la crisi climatica colpisce i più fragili, principalmente anziani, bambini, persone che vivono ai margini. Speriamo di svegliarci, altrimenti ci sveglierà la sete.

Leggi qui la mia interrogazione: Rischi per la produzione agricola laziale determinati dal caldo record e dalla siccità.

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