ROMA CALCIO FEMMINILE: SERVE CORAGGIO SU PARI OPPORTUNITA’ NELLO SPORT. AVANTI BATTAGLIA

Non è accettabile che delle atlete di livello internazionale siano costrette a giocare fuori casa per via della mancanza di adeguate strutture destinate al settore femminile. Quanto accaduto alla A.S. Roma calcio femminile – obbligata a disputare i match della Women’s Champions League a Latina a causa del mancato rispetto degli standard Uefa dello Stadio Tre Fontane di Roma – è umiliante per la professionalità delle donne coinvolte, ma esemplare di un trasversale e ormai inaccettabile atteggiamento verso lo sport femminile: a partire dal calcio, è il momento di abbattere stereotipi e valorizzare il professionismo delle atlete che significa anche metterle nelle condizioni di allenarsi e competere dignitosamente su tutti i livelli.

Una battaglia, quella delle pari opportunità nello sport, che è stata al centro di una mia proposta di legge che negli ultimi mesi ha visto arricchirsi grazie a un prezioso ciclo di audizioni in IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio: la mia proposta è quella di partire dall’adozione di una Carta regionale dei diritti delle donne nello sport e incentivarne l’applicazione tramite un sistema di premialità e specifici contributi per le organizzazioni sportive e gli altri soggetti pubblici e privati che operano nel settore.

Continuerò a battermi per inserire una norma in materia nel prossimo collegato di bilancio regionale. Serve un cambio di prospettiva che è in primis culturale, ma come Istituzioni dobbiamo fare la nostra parte mettendo a disposizione strumenti e risorse. 

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