Il nostro segretario nazionale Enrico Letta ha chiesto una candidatura unitaria per il futuro del Lazio e ha bloccato le primarie. Lo ringrazio per l’equilibrio, la lucidità, la visione e per aver dimostrato, ancora una volta, che siamo e restiamo un grande partito.

L’esercizio quotidiano della politica e della buona amministrazione davanti al momento storico e alle prossime sfide richiede grande senso di responsabilità e serietà.

Inflazione, Covid, effetti della guerra, salario minimo, precarietà del lavoro, occupazione femminile e giovanile, centralità della scuola che resta l’unico ascensore sociale. Questi i temi più urgenti che devono vederci tutti uniti e impegnati per il presente e prossimo futuro.

Dobbiamo continuare con spirito di servizio a batterci contro tutte le diseguaglianze, occuparci dei bisogni, prenderci cura dell’altro, farlo sempre con i fatti e non con le chiacchiere.

Solo attraverso la costruzione di relazioni umane, solo attraverso il prendersi cura delle persone la politica può recuperare autorevolezza e credibilità. E le donne, in questo, possono essere tenaci maestre.

Senza mai dimenticare che il PD è il primo partito d’Italia. Per questo continuiamo con la responsabilità di riunire le forze progressiste per battere tutte le destre. Vinceremo solo se uniti.
Evviva il Partito Democratico!