APPROVATO PROTOCOLLO PER GESTIONE IMBALLAGGI PLASTICA

Pubblicato sul Burl il Protocollo tra Regione Lazio, Arpa Lazio e COREPLA con il quale si intende:

  • promuovere l’analisi dei rifiuti raccolti in mare da parte dei pescherecci che operano
    lungo il litorale laziale attraverso procedure concordate con le Autorità competenti e i rappresentanti delle categorie coinvolte;
  • confrontarsi e condividere dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in
    plastica, con particolare attenzione alla quantità e alla qualità;
  • confrontarsi sui flussi logistici dei rifiuti di imballaggi in plastica;
  • studiare e favorire attività di segnalazione dei rifiuti in mare, volte all’attivazione di interventi di raccolta e recupero da parte di organismi deputati;
  • analizzare i dati dei rifiuti dagli imballaggi in plastica nei porti;
  • condividere progetti di comunicazione sul territorio regionale;
  • avviare campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale nelle scuole.

In particolare, le Parti collaboreranno nelle seguenti attività:

  1. Gestione, verifica, analisi e misurazione, a titolo sperimentale, delle quantità e delle qualità dei rifiuti di imballaggi in plastica provenienti dalle imbarcazioni e scaricati in uno o più porti della Regione, secondo modalità che verranno definite in accordo con l’Autorità di sistema portuale, le Capitanerie di Porto, le associazioni/cooperative dei pescatori e i Comuni coinvolti;
  2. Confronto della banca dati COREPLA relativa a quantità e qualità dei conferimenti dei rifiuti di imballaggi in plastica con i dati in possesso di REGIONE LAZIO e ARPA LAZIO;
  3. Effettuazione da parte di COREPLA di analisi qualitative sulle raccolte differenziate conferite ad impianti intermedi, cioè esclusi gli impianti di selezione operanti per COREPLA presso cui tali analisi sono già svolte, al fine di verificare la percentuale dei rifiuti di imballaggi in plastica all’interno delle raccolte. Tramite queste analisi sarà possibile effettuare anche dei bilanci di massa degli impianti. A queste attività saranno invitati a partecipare i Comuni conferenti;
  4. Pianificazione di iniziative di comunicazione territoriale, con particolare attenzione ai Comuni costieri e a quelli in cui si avviano nuovi servizi di raccolta, per promuovere il rispetto del patrimonio marino e sensibilizzare amministratori e cittadini sulla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in plastica;
  5. Definizione di campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale nelle scuole e nelle istituzioni locali per incentivare la conoscenza della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e del loro avvio a recupero;
  6. Definizione concordata degli strumenti di comunicazione per la divulgazione dei risultati che verranno conseguiti attraverso le iniziative elencate.

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