VALORIZZAZIONE DIMORE E GIARDINI STORICI DEL LAZIO, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEI PROGETTI AMMESSI

E’ tempo di restyling per le dimore e i giardini storici regionali per migliorare l’accessibilità e la fruizione da parte del pubblico. Grazie a uno stanziamento di 1 milione e 400 mila euro, la Regione Lazio conferma la grande attenzione per i tanti luoghi della nostra regione che sono simbolo di arte e di cultura. Oggi è stata resa pubblica la graduatoria dei 31 i progetti ammessi a finanziamento: 6 per la provincia di Frosinone, 1 per la provincia di Latina, 3 per la provincia di Rieti, 12 per la provincia di Roma e 9 per la provincia di Viterbo.
Il finanziamento, fino a un massimo di 50 mila euro a progetto, prevede interventi di restauro, manutenzione ordinaria e messa in sicurezza delle dimore iscritte alla Rete regionale.
Per la provincia di Roma, tra i progetti finanziati, c’è il restauro della loggia prospiciente il cortile del Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone, gli interventi di restauro conservativo del Complesso Edilizio ex Istituto Paolo Parodi Delfino, nella Città morandiana di Colleferro, e il recupero del Portale del Falco borrominiano a Frascati.
E ancora in provincia di Roma…
il Forte Sangallo a Nettuno, i Giardini storici “Concezio Petrucci” a Pomezia, il Palazzo Ducale detto Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto, il Castello Savelli Torlonia a Palombara Sabina, la Mola di Monte Gelato a Mazzano Romano, il Castello del Gallo a Mandela, il Castello Brancaccio a Roviano, il Castello Borghese a Vivaro Romano e il Castello Odescalchi a Santa Marinella.

Grazie a una dotazione complessiva di circa 1 milione e 400 mila euro, sono 31 i progetti ammessi a finanziamento: 6 per la provincia di Frosinone, 1 per la provincia di Latina, 3 per la provincia di Rieti, 12 per la provincia di Roma e 9 per la provincia di Viterbo. Dalla sua costituzione nel 2017, la Rete delle Dimore e dei giardini storici continua ad arricchirsi di luoghi interessanti e spesso poco noti. Ad oggi sono 135 i capolavori dell’arte, della natura e dell’architettura accreditati: ognuno ha una storia da raccontare e offre la possibilità di conoscere il patrimonio culturale del Lazio in modo più originale e inconsueto.

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