GIORNATA MONDIALE INFANZIA, I BAMBINI HANNO SOLO BISOGNO DI PACE

Dobbiamo immaginare un futuro in cui possano crescere liberi e sereni. Dobbiamo proteggerli, prendercene cura.

Ma quando sento solo parlare di merito piuttosto che di pace, mi vengono i brividi. Brividi freddi.

Come possiamo parlare di merito ai bambini che vivono in situazioni di guerra in Palestina, Israele e Ucraina, o di emergenze dimenticate come Siria, Yemen, Sudan, Haiti? Quale futuro stiamo costruendo per loro? E per i minori che cercano un futuro migliore nel nostro Paese?

Quale uguaglianza possiamo offrire ai minori costretti a vivere dietro le sbarre delle carceri nei loro primi anni di vita? Quale interesse superiore del bambino stiamo riconoscendo se l’amore di un genitore è ancora misurato dall’orientamento sessuale e di genere?

È evidente che il concetto di merito perde di significato se non affrontiamo le disuguaglianze di partenza. Se come Istituzioni non mettiamo in campo azioni materiali e immateriali affinché la felicità del fanciullo sia preminente.

Fermiamoci a riflettere sui bisogni e sogni dei bambini e uniamoci per un futuro di pace e uguaglianza