SOCIALE, 500MILA EURO AGLI ETS PER PROGETTI DI INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO

Dalla Regione Lazio un sostegno per il mondo del no profit che quotidianamente è al servizio delle fasce di popolazione in condizione di fragilità economica e lavorativa grazie a uno stanziamento di 500 mila euro a favore degli Enti del Terzo Settore  che adottano misure di sostegno economico volte alla realizzazione di iniziative di orientamento, accompagnamento e riqualificazione professionale.

Sono destinatari dell’avviso:

a) gli ETS, in forma singola che abbiano inserito nello statuto “Servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro”, iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), accreditati ai servizi per il lavoro;

b) gli ETS che abbiano uno statuto che prevede l’esercizio delle attività di interesse generale di cui all’art 5 comma 1 lettera p) del d.lgs. 117/2017, iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), partner in ATI/ATS con gli enti dei servizi al lavoro accreditati ai sensi della dgr198/2014 e smi per i servizi obbligatori di cui all’Art. 4 c.1 unitamente al servizio specialistico di cui all’Art. 4 c.2 Area Funzionale VII ed, eventualmente, anche all’area funzionale VI

I soggetti beneficiari degli interventi sono persone in condizioni di maggiore fragilità economica e lavorativa:
1) maggiorenni;
2) disoccupati ai sensi del art.19 del d.lgs. 150/2015 e s.m.i.
b) almeno uno dei seguenti requisiti:
1) persone disabili di cui all’art. 1, co. 1, della l. n. 68/1999 e s.m.i.,
2) persone svantaggiate ai sensi della l.n. 381/1991 e s.m.i.
3) richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del d.p.r. n. 21/2015;
4) vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998 e s.m.i.;
5) vittime di tratta ai sensi del d.lgs. n. 24/2014 e s.m.i;
6) persone senza fissa dimora iscritte nel registro di cui all’articolo 2, quarto comma, della legge 24 dicembre 1954, n. 1228;
7) le persone disoccupate da oltre 12 mesi ai sensi del art.19 del d.lgs. 150/2015 e s.m.i.;

I contributi sono rilasciati mediante la redazione – da parte di ogni ETS- di un progetto di sostegno socio-lavorativo (dalla durata di 12 mesi) rivolto ai soggetti beneficiari ricorrendo alle competenze professionali e agli strumenti previsti dalla disciplina di accreditamento in base ai diversi servizi attivati. Nei progetti personalizzati devono essere individuati, quali elementi minimi: destinatari, misure/servizi e budget appostato per la realizzazione dell’intervento.

La quota massima di risorse finanziarie assegnabili ad ogni ETS – in forma singola o associata con enti accreditati per i servizi per il lavoro – che presenterà il progetto di sostegno socio-lavorativo, non potrà essere superiore al limite dei € 50.000,00.

In arrivo il Bando

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