UCRAINA, PRESENTATA MOZIONE PER TASK FORCE SUI MINORI ACCOLTI IN REGIONE

Le bambine e i bambini prima di tutto!

Come sempre nelle guerre soffrono i più fragili: le donne, gli anziani e soprattutto i bambini.
Sono oltre 3 milioni i bambini e le bambine fuggiti dalla guerra in Ucraina, di cui quasi 30 mila in Italia al momento. Bambine e bambini in fuga dal loro paese, dalle loro case e dalle loro scuole che – come sottolineano gli organismi internazionali UNHCR UNICEF Italia – ogni giorno sono ad alto rischio di violenza, abuso e sfruttamento nell’attraversamento dei confini.

Di fronte all’emergenza infanzia relativa alla guerra in Ucraina servono strumenti urgenti di monitoraggio e tutela per i minori in fuga. Per questo ho depositato una mozione per richiedere la costituzione, nel contesto dell’Unità di crisi del Lazio per l’emergenza Ucraina, di una specifica task force dedicata al tracking dei minori accompagnati e non, presenti o transitanti sul territorio regionale, che consenta di monitorare con tutte le autorità competenti il flusso informativo sui domicili, l’integrazione socio-sanitaria e scolastica degli stessi. Questo strumento servirà a monitorare il flusso dei bambini e delle bambine costrette ad abbandonare il loro Paese ma, soprattutto tutelarli vigilando sulle modalità di accoglienza.

E’ fondamentale – come ha specificato anche l’Anci Lazio – tenere conto anche della rete diffusa e informale dell’accoglienza che vede le persone in fuga – principalmente donne con minori o minori non accompagnati – transitare direttamente presso conoscenti o familiari residenti nel territorio regionale. In questo contesto va riservata un’attenzione specifica al monitoraggio della presenza dei minori nella nostra Regione a tutela della loro integrità fisica, del diritto alla salute e della continuità didattica in primis. Come ricorda Save the Children, infatti, garantire il diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine che hanno dovuto lasciare le proprie scuole costituisce spesso l’unica parvenza di normalità per evitare che i minori aggiungano al trauma della guerra e della fuga il disagio dell’isolamento e dell’esclusione del confronto fra coetanei. Dobbiamo inoltre poter essere certi che ogni minore abbia un tutore legale, con una verifica sull’eventuale accompagnatore o l’intervento del tribunale per i MSNA, e che ciascuno sia effettivamente accolto da famiglie, comunità di accoglienza, case famiglia e segnalato ai servizi sociali.

La Regione  si è da subito attività per garantire il massimo supporto alle persone in arrivo sul territorio dall’Ucraina e con questa mozione vogliamo ampliare gli strumenti di tutela mettendo al centro i diritti dei bambini e delle bambine, non solo alla protezione internazionale e ai minimi livelli di assistenza, ma a proseguire nel loro percorso di crescita cercando di minimizzare, per quanto possibile, i traumi post-bellici.

Come istituzioni, abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che è in nostro dovere affinché il diritto di nessun minore – vittima di questa terribile guerra- venga leso. Vigileremo con massima attenzione.

Leggi la mia mozione 

Ne parla l’ Avvenire