CI VUOLE CORAGGIO, IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI SUL FUTURO

Ci vuole coraggio.

Ci sono alcuni passaggi dell’intervento di Mario Draghi al Senato che meritano di essere sottolineati.

Il primo è stato quando ho sentito il presidente affermare che “l’Italia presenta oggi uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa”, lasciando intendere che è nel contrasto alla disparità salariale che si trova una o addirittura ‘la’ priorità di policy nella lotta alle disparità di genere.
Il secondo quando ha affermato che “il nostro sistema di sicurezza sociale è squilibrato, non proteggendo a sufficienza i cittadini con impieghi a tempo determinato e i lavoratori autonomi”.
Ed infine la parte dedicata ai giovani.
Certo servirà coraggio.
Quel coraggio che, in Consiglio Regionale, mi ha portato a combattere per la legge di riforma sul sistema di educazione ed istruzione 0/6, la proposta di legge sulla parità salariale per le donne, la legge sull’equo compenso per i liberi professionisti, la proposta di legge sui giovani. Proprio quei temi che ora Draghi ha posizionato al centro dell’agenda politica.

Certo ci vuole coraggio ad interpretare i tempi, ad anticiparli, ad individuare i bisogni. Ma in fondo l’esercizio quotidiano della politica dovrebbe essere proprio questo. Quel coraggio di cambiare le cose, di migliorarle per lasciare ai giovani, come ha detto Draghi, “un Paese capace di realizzare i loro sogni”.

Ci vuole coraggio del futuro. Perché il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.