DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA, STANZIATI ALTRI 85 MILIONI DI EURO: LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una comunicazione ai dirigenti scolastici di tutti e ai direttori degli Uffici scolastici regionali, dando notizia dell’incremento di ulteriori 85 milioni di euro, come riportato nell’articolo 21 del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, del fondo per il Piano nazionale scuola digitale, destinati all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata, da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché per l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete.

Le risorse sono state ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche ed educative e i fondi sono già nella disponibilità delle scuole, al fine di consentire alle scuole stesse di poter disporre immediatamente di ulteriori risorse necessarie per fronteggiare l’attuale situazione di emergenza.

Il Ministero invita, quindi, le istituzioni scolastiche a utilizzare tempestivamente le risorse, già disponibili sui rispettivi conti di tesoreria, e precisa che “le istituzioni scolastiche provvedono agli acquisti” avvalendosi delle Convenzioni quadro Consip attive e che, qualora non fosse possibile ricorrere ai predetti strumenti, potranno provvedere all’acquisto, anche in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Sulla base dei rispettivi fabbisogni, le istituzioni scolastiche possono provvedere all’acquisto di uno o più dei seguenti beni e servizi:

1) dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata (tablet, notebook, pc), da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità;

2) piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza, anche attraverso pagamenti di canoni necessari per la loro piena fruizione;

3) connettività di rete, tramite acquisto di SIM con traffico dati, dispositivi per la connettività mobile (router/internet keys), attivazione/aggiornamenti (upgrade) di abbonamenti per la connettività fissa del plesso scolastico, necessaria ai fini della didattica digitale integrata, che prevedano la fruizione della velocità massima di connessione disponibile sul territorio in cui è collocato il plesso, compresi gli eventuali apparati necessari per il potenziamento della connettività.

L’ammissibilità delle spese decorre dalla data di pubblicazione sul sito internet del decreto del Ministro dell’istruzione 155/2020 di riparto e destinazione dei fondi, ovvero dal 5 novembre 2020.

I beni e le attrezzature acquistati dovranno essere collaudati e, quindi, inventariati, in coerenza con quanto previsto dal decreto interministeriale 28 agosto 2018, n. 129. Con successiva nota della Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale, saranno fornite ulteriori istruzioni pratiche circa le modalità di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse e rendicontazione della spesa. Questo ulteriore finanziamento per la didattica digitale integrata si aggiunge alle risorse già stanziate con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, alle risorse del PON “Per la scuola” (avvisi “Smart Class” e “Supporti didattici”), ai fondi del Piano nazionale per la scuola digitale per l’anno 2020, alle risorse di cui all’articolo 231 del decreto-legge 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, tutte misure che hanno consentito e consentono alle istituzioni scolastiche di poter organizzare il Piano scolastico per la didattica digitale integrata con maggiore efficacia e funzionalità rispetto alle esigenze delle studentesse e degli studenti.

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