OMOBITRANSFOBIA, INCARDINATA LA LEGGE: REGIONE LAZIO IN LINEA CON IL DIBATTITO NAZIONALE APERTO CON LA PPL ZAN

Mentre a livello nazionale si è aperto il dibattito con la proposta di legge Zan sulla configurazione del reato di omobitransfobia, la Regione Lazio avvia l’iter della legge sulle “Norme per promuovere l’uguaglianza e per prevenire e contrastare le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”, incardinata oggi in IX Commissione regionale Pari opportunità.
Il testo approdato in Commissione è la sintesi organica di tre diverse proposte precedentemente presentate sulla discriminazione generata dall’orientamento sessuale e identità di genere, che ha riunito un gruppo di lavoro che ha lavorato alla stesura di una proposta unificata. La IX Commissione ha, pertanto, accolto il nuovo testo e, come da Regolamento, tra 15 giorni, inizieranno le audizioni che porteranno alla definizione della nuova legge regionale. Nel testo spiccano la costituzione come parte civile della Regione Lazio nei processi per omobitransfobia, il sostegno a campagne di sensibilizzazione e il coinvolgimento delle Istituzioni nella battaglia contro il fenomeno. Come già avvenuto con la legge sul revenge porn, la Regione Lazio ancora una volta è in linea con il dibattito che si è aperto a livello nazionale e sarà tra le prime regioni a varare una normativa regionale sul tema.

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