APPROVATO IL PIANO STRAORDINARIO DI POTENZIAMENTO DEI SERVIZI E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO 2019 – 2021

La Giunta regionale ha approvato il nuovo “Piano straordinario di potenziamento dei Servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro del Lazio 2019-2021”, che indica le misure per il potenziamento, anche infrastrutturale, dei Centri per
l’impiego correlati ai fabbisogni di risorse umane e strumentali delle Regioni e PA e per individuare, altresì, le risorse destinate allo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari alla programmazione e realizzazione di specifiche azioni necessarie per consentire il funzionamento della misura Reddito di Cittadinanza e, in prospettiva, il rafforzamento del
personale e delle strutture dei Centri per l’Impiego.

Una serie di fenomeni strutturali realizzatisi negli ultimi anni ridisegna inevitabilmente il ruolo dei servizi per il lavoro: da organismo burocratico-amministrativo a vere e proprie transition agency, con servizi volti ad accompagnare e proteggere le persone durante le fasi di passaggio nel mercato del lavoro. In particolare, detta trasformazione è necessaria a seguito dell’affermazione dei seguenti fenomeni:
a) la dinamicità del mercato del lavoro determina un aumento delle transizioni da lavoro a lavoro, da lavoro a non-lavoro e viceversa, dalla formazione al lavoro e viceversa, da lavoro subordinato a lavoro autonomo e viceversa;
b) l’incremento delle disparità fra lavoratori acuitosi a seguito dell’avvento delle tecnologie digitali e informatiche sull’economia e il mercato del lavoro induce i servizi per il lavoro a implementare l’attività cd. anticipatoria, al fine di adeguare le competenze e le professionalità e di prevenire la disoccupazione tecnologica;
c) l’aumento crescente delle diseguaglianze sociali fa emergere la necessità di mettere in campo misure di contrasto alla povertà;
d) la presenza strutturale di significativi flussi migratori comporta la necessità di dotarsi di servizi specializzati, anche multilingue.
Il compito dei Servizi pubblici per il lavoro è quello di essere gli attivatori e i garanti dell’esigibilità dei diritti sociali dei cittadini. Alla luce di tali cambiamenti, è necessario realizzare un percorso di profonda riorganizzazione dei servizi pubblici per il lavoro, riposiziona ndone la funzione strategica, diventando un nuovo spazio pubblico, inclusivo e accessibile all’intera platea degli aventi diritto: le persone prive di lavoro, i soggetti percettori di ammortizzatori sociali, i giovani Neet, i lavoratori delle piattaforme digitali, i soggetti in povertà, le persone con disabilità, i migranti.
Le sedi dei Centri per l’Impiego (da ora CpI), ristrutturate e innovate, devono essere ripensate in modo tale da consentire la rapida identificazione dei diversi servizi da parte degli utenti e realizzate come spazi polifunzionali articolati in più aree, nelle quali trovare servizi qualificati, supportati dell’idonea strumentazione hardware e software: reception, il primo punto di informazione e accoglienza; una zona self- service dove gli utenti potranno liberamente accedere ai pc per verificare le vacancies disponibili, inserire i curricula e orientarsi sulle misure di politica attiva esistenti; un’area
dedicata ai servizi specialistici di orientamento, consulenza e matching.
Il progetto pone le basi metodologiche, di visione, strategiche e operative per costruire il nuovo Sistema dei Servizi per il Lavoro del Lazio.

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