PERDONACI, WILLY, PERCHE’ NON SIAMO RIUSCITI A PROTEGGERE UN’ANIMA BELLA COME LA TUA

Ho stretto forte forte al mio cuore la mamma di Willy e poi l’ambasciatore di Capoverde. Ho chiesto perdono. Da rappresentante delle Istituzioni, da donna, da abitante di questi territori, da cittadina Italiana. Perdono. Perdono perché non siamo riusciti a proteggere un’anima bella come quella di Willy. Perdono per la cultura di odio e di violenza che si sta diffondendo nel nostro Paese. Perdono perché gli assassini sono cresciuti, si sono nutriti, sono germogliati e diventati mostri nella nostra terra.
Quella terra, per la quale mi sono tanto battuta. Insieme ai miei fratelli Alfieri Domenico e Pierluigi Sanna.
Per la quale, abbiamo lavorato tanto, per poter dare una nuova narrazione.
Willy era un giovane che aveva sete di futuro. Come lui tanti altri giovani, italiani e nuovi italiani, che vanno sostenuti nella loro ricerca di studio, lavoro.
La sua morte dovrebbe farci riflettere tutti. Profondamente. Perché tanto odio?
Perché tanta cattiveria? Perché tanta violenza verso un angelo così dolce, dal sorriso così accogliente?
Siamo ancora una società lontana dalla civiltà.
Dovremmo vergognarci tutti.
Ora non chiediamo vendetta, perché non siamo e non saremo mai come loro,ma solo giustizia.
Solo Giustizia per Willy!