DOBBIAMO TROVARE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA PER LAVORATORI UFFICI GIUDIZIARI

Entro il 30 marzo 2020, quando scadrà l’ultima proroga del periodo formativo dei 97 lavoratori del bacino regionale impiegati negli uffici Giudiziari, va trovata una soluzione definitiva ad una situazione diventata insostenibile. Nel corso dell’audizione di oggi in IX Commissione, al termine di un confronto con i precari della giustizia e i rappresentanti sindacali, abbiamo concordato di seguire due strade parallele. In primo luogo, scrivere subito una lettera al Ministro della Giustizia e al Ministro del lavoro, relativamente ad un bando – quello per i 616 operatori giudiziari – che non ha tenuto in alcun conto la nota inviata dall’assessore Claudio Di Berardino il 23 luglio e non ha previsto né riserve, né titoli di preferenza per chi svolge questo lavoro ormai da dieci anni. Contestualmente, l’assessore Di Berardino tornerà a porre la questione sul tavolo della conferenza Stato Regioni, per affrontare a livello nazionale una questione delicata, nel pieno rispetto della dignità e del lavoro delle donne e degli uomini che, da tanti anni, consentono il funzionamento degli uffici giudiziari d’Italia.