A Cassino all’iniziativa dell’Aiga, con gli ordini degli avvocati e degli altri liberi professionisti, a parlare della nostra legge sull’equo compenso come nuova sfida nei rapporti con gli enti pubblici e i privati.

Continua la nostra battaglia contro il caporalato intellettuale, a tutela delle capacità e competenze. Perché uno non può valere uno. Con il sottosegretario alla giustizia abbiamo parlato della libertà dei giovani professionisti e della legge regionale su ‘equocompenso’. Più tutela per professionisti, più tutela per la P.A. e meno concorrenza sleale.

Basta con lo sfruttamento del lavoro intellettuale. Orgogliosi della strada intrapresa perché è quella giusta.