Sanità: Rocca scarica sui pazienti i disservizi delle liste d’attesa

È un atto di ingiustizia e di demagogia l’annuncio del presidente Rocca, con delega alla sanità, di voler introdurre una norma regionale che, con il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate, prevede di sanzionare i pazienti che non si presentano alle visite prenotate.
Una misura giusta solo in un sistema sanitario che funziona, in cui ai cittadini si può chiedere rigore e correttezza a fronte di servizi efficienti e accessibili. Purtroppo non è questo il caso della Regione Lazio, che nella migliore delle ipotesi offre prestazioni lontane nel tempo o nello spazio — spesso in un’altra provincia rispetto alla residenza — e quindi di fatto inaccessibili, soprattutto per i pazienti più fragili.
Invece di assumersi la responsabilità di risolvere i disservizi delle liste d’attesa e le carenze della sanità pubblica, il presidente Rocca scarica sui cittadini le conseguenze di un sistema inefficiente. Chi già subisce la mancanza di medici di base, pediatri e il depotenziamento dei consultori familiari, ora rischia anche la beffa di una sanzione con tanto di cartella esattoriale.
Un paradosso inaccettabile da parte di una Regione che dovrebbe investire con urgenza nella sanità pubblica, invece di continuare a foraggiare il privato e a distrarre l’attenzione dai problemi reali con atti di pura propaganda.
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