Casa Internazionale delle Donne, il diritto alla salute negato

La salute non è un privilegio. È un diritto. Per tutte e per tutti. Casa Internazionale delle Donne, il diritto alla salute negato.
Ieri, alla Casa Internazionale delle donne, ho avuto l’onore di partecipare al dibattito sul libro “No tu no” di Barbara Gobbi e Rosanna Magnano, insieme a Maura Cossutta, Simona Saraceno e Veronica Mazzocca.
Abbiamo parlato di sanità, di disuguaglianze, di coraggio.
Di come, troppo spesso, chi ha meno risorse o chi vive una malattia si ritrovi a combattere non solo contro il dolore, ma anche contro un sistema che dimentica la parola “uguaglianza”.
“Che fine fa un Paese se la salute non è per tutti?”
Una domanda scomoda, ma necessaria.
Come istituzioni abbiamo il dovere di dare risposte concrete, di costruire una sanità pubblica forte, accessibile, umana.
Una sanità che non lasci nessuno indietro.
Perché la salute è dignità. È libertà. È giustizia sociale.
Grazie a chi ogni giorno, nelle corsie, nei consultori, nelle associazioni e nei movimenti, difende questo diritto con passione e con amore.






