Continua il lavoro nella V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo

È stata una giornata intensa e produttiva quella di ieri in V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo, dove abbiamo dedicato ben tre sessioni all’ascolto di decine di realtà imprenditoriali e associative che ogni giorno arricchiscono il Lazio con iniziative, idee e progetti capaci di valorizzare la nostra meravigliosa regione.
Abbiamo affrontato con impegno la discussione sulla Proposta di deliberazione consiliare n. 40 del 28 febbraio 2025, che riguarda l’approvazione del Piano Turistico Triennale 2025-2027 della Regione Lazio. Un documento fondamentale per definire la strategia di sviluppo del comparto nei prossimi anni.
Non solo Roma, anche Roma. Ma soprattutto le province, i borghi, le aree interne, i paesaggi che fanno del Lazio una regione straordinaria. Il mio lavoro in Consiglio regionale parte sempre dall’idea che il turismo deve essere motore di sviluppo diffuso, capace di generare economia, occupazione e identità nei territori.
Per questo è arrivato il momento di dare forma a un vero “Brand Lazio”, che sia riconoscibile, competitivo e coerente con l’anima pluralista della nostra regione.
L’audizione ha visto la partecipazione di una platea ricchissima di interlocutori: dalle sigle di categoria come Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Coldiretti, Legacoop e Confcooperative, fino alle guide turistiche, associazioni culturali, operatori del turismo esperienziale e sostenibile, rappresentanti di campeggi, b&b, aree sosta camper, agriturismi, e molti altri.
Tutti con idee preziose, criticità da segnalare e soluzioni proposte. E noi, come Commissione, abbiamo ascoltato con attenzione.
Abbiamo anche approvato i verbali e discusso due importanti schemi di deliberazione:
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il Piano annuale 2025 per la Valorizzazione Culturale, e
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il Piano annuale 2025 per i Servizi Culturali regionali, previsti dalla L.R. n. 24/2019.
Credo fermamente che le politiche turistiche e culturali debbano camminare insieme, in sinergia con la bellezza dei nostri territori e la qualità delle nostre proposte.
Il turismo è un investimento, non un costo. E la cultura è un’infrastruttura sociale oltre che economica.
Continueremo questo lavoro con determinazione. Perché il Lazio merita di essere conosciuto, riconosciuto e scelto, ogni giorno, da chi lo visita e da chi ci vive.