Cordoglio per la morte a Paliano. Il Lazio investa subito sulla sicurezza

Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia dell’operaio di 47 anni morto sul lavoro a Paliano, in provincia di Frosinone, e a tutta la comunità colpita da questo ennesimo lutto insopportabile.
È angosciante continuare a contare vittime, come se fossero numeri e non persone. Solo nel 2024, il Lazio è la prima regione d’Italia per l’aumento dei morti sul lavoro, con 107 vittime, ben 18 in più rispetto al 2023, secondo i dati INAIL.
Un primato drammatico, che come Istituzioni non possiamo più tollerare. Servono azioni concrete, non solo parole.
E invece, l’ultima legge di Stabilità della Giunta Rocca ha definanziato completamente la legge regionale 11/2022, lasciando inapplicate misure fondamentali:
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Il Piano Strategico Regionale su salute e sicurezza sul lavoro
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Gli Sportelli per la sicurezza sul lavoro
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Il Sistema informativo regionale di prevenzione
Investire in prevenzione non è un costo. È l’unico modo per fermare questa strage silenziosa.
La sicurezza sui luoghi di lavoro non può più essere una promessa elettorale o un capitolo ignorato del bilancio.
È una questione di giustizia sociale, di dignità, di vite da salvare.
Con una media nazionale ancora inaccettabile, il Lazio guida una classifica che nessuno vorrebbe vincere.
Ogni volta che una famiglia viene colpita da un lutto sul lavoro, è lo Stato che ha fallito. E quando una Regione toglie fondi alla prevenzione, non sta solo facendo una scelta contabile: sta accettando il rischio che possa succedere ancora.
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