DONNE, SAMANTHA CRISTOFORETTI ESEMPIO DI RESISTENZA AGLI STEREOTIPI DI GENERE

Un orgoglio nazionale, Samantha Cristoforetti, prima donna italiana ed europea comandante della Stazione Spaziale internazionale.

I suoi successi nell’ambito scientifico sono esempio di resistenza agli stereotipi di genere che ostacolano bambine e ragazze nell’apprendimento delle materie scientifiche.

Secondo il nuovo rapporto pubblicato dall’ UNICEF “Risolvere l’equazione: aiutare ragazze e ragazzi a imparare la matematica” in un’analisi su 100 paesi, i ragazzi hanno probabilità fino a 1,3 volte maggiori di ottenere competenze matematiche rispetto alle ragazze, a cui si aggiunge l’accrescimento delle diseguaglianze relative ai bambini e bambine provenienti dai paesi più poveri nel ritardo dell’acquisizione di tali competenze.

In generale, il Rapporto rileva che a contribuire a questa disparità sia la sussistenza di norme di genere e di  stereotipi ancora negativi spesso sostenuti da insegnanti, genitori e coetanei sull’innata incapacità delle ragazze di comprendere la matematica, minando anche la fiducia delle ragazze in se stesse e rendendole inclini al fallimento.

L’esempio dell’astronauta Samantha Cristoforetti è emblematico per sfatare gli stereotipi e le norme di genere che frenano le ragazze nel raggiungimento di determinati obiettivi di carriera scolastica e lavorativa nell’ambito delle materie STEM e per aiutare ogni bambina e bambino ad apprendere le competenze fondamentali di cui ha bisogno per avere successo a scuola e nella vita attraverso un’istruzione e formazione di qualità.

D’accordo con quanto dichiarato dal Direttore generale dell’UNICEF Catherine Russell: “Le ragazze hanno la stessa capacità di apprendere la matematica dei ragazzi: ciò che manca loro è una pari opportunità di acquisire queste competenze fondamentali”.

Per questo in  Regione Lazio abbiamo approvato una legge che disciplina il rafforzamento delle competenze, l’aumento della presenza in ambito lavorativo e nei percorsi di sviluppo delle carriere delle donne in ambito scientifico. Inoltre, stiamo portando avanti una Proposta di Legge sulle Politiche giovanili che mira a formalizzare anche l’inserimento dei giovani nei percorsi formativi STEM con particolare attenzione per il genere femminile.

Tutte le bambine e bambini  devono essere messi in condizione di imparare.

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