1 MILIONE PER INSERIMENTO SCOLASTICO E LAVORATIVO DEI RAGAZZI IN SITUAZIONE DI DISAGIO

Aperto l’Avviso pubblicato per sostenere le iniziative di inclusione sociale fondate sulla presa in carico di giovani a rischio di devianza per supportarne l’inserimento socio-scolastico e lavorativo.

Finanziati in particolare i progetti integrati educativi, formativi e di socializzazione per ragazzi, che si trovano in particolari situazioni di disagio.

Le candidature progettuali relative all’avviso potranno essere sviluppate con riferimento alle due seguenti linee di finanziamento:

  • Linea di intervento a): finanziamento di un progetto integrato del valore di 500.000 euro, rivolto ad almeno 100 destinatari;
  • Linea di intervento b) finanziamento di n. 5 progetti integrati, ciascuno del valore di 100.000 euro e rivolti ad almeno 20 destinatari.

I progetti integrati di cui al presente avviso dovranno ricomprendere le seguenti attività:

  • Laboratori di recupero della licenza media. I laboratori dovranno presentare attività che, sia per l’uso dei materiali che per le metodologie, siano improntati all’innovatività e allo sviluppo della creatività dei ragazzi, come sostegno formativo e culturale personalizzato per il recupero scolastico.
  • Laboratori di alfabetizzazione. I laboratori potranno essere rivolti all’alfabetizzazione di ragazzi stranieri individuando nella conoscenza della lingua lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto per ragazzi che si confrontano con una realtà sociale e scolastica diversa da quella d’origine;
  • Laboratori di formazione teorico/pratica. I laboratori dovranno prevedere percorsi che permettano l’acquisizione sia di competenze di base e trasversali sia di competenze più specialistiche e professionalizzanti che favoriscano l’inserimento occupazionale dei ragazzi.
  • Visite/soggiorni ludico-formative. Percorsi di breve durata, anche giornaliera, che unitamente alle altre attività progettuali, favoriscano la crescita personale formativa e relazionale. Tali percorsi devono avere la funzione di far conoscere luoghi di interesse naturalistico o storico integrandoli nella realtà quotidiana dei ragazzi.
  • Principi di educazione alimentare. L’attività deve fornire nozioni elementari di educazione alimentare anche corredandole con esemplificazioni pratiche di cibi sani e deve contribuire a porre le basi per un corretto regime dietetico, indispensabile per il mantenimento dello stato di salute e di benessere della persona.

Ai destinatari degli interventi deve essere assicurato un sostegno psico-educativo.

In considerazione della particolare tipologia dei destinatari, i progetti integrati dovranno essere supportati da collaborazioni/partnership con enti pubblici e privati per lo svolgimento delle attività socio/educative, ponendo al centro degli interventi attività di sostegno psico- educativo funzionali a garantire una maggiore efficacia degli interventi.

I progetti integrati dovranno realizzarsi in un arco temporale di 24 mesi e dovranno coinvolgere ragazzi di età fra gli 11 e i 21 anni.

Almeno il 70% dei destinatari degli interventi dovrà provenire da un nucleo familiare che si trovi in una situazione di grave disagio socio-economico, individuato sulla base della valutazione del numero e della composizione del nucleo familiare e dei livelli reddituali (ISEE).

Ai destinatari degli interventi più in difficoltà dal punto di vista socio-economico dovrà essere garantita per la durata del progetto una indennità di presenza pari a 10 euro erogata sulla base della valutazione del numero e della composizione del nucleo familiare e dei livelli reddituali (ISEE).

Ai destinatari (almeno al 30% di essi) dovranno altresì essere garantite le spese di trasporto con mezzi pubblici (autobus) per recarsi nella struttura di erogazione delle attività afferenti al progetto.

Possono presentare le proposte progettuali i seguenti soggetti:

  1. Enti del Terzo settore di cui all’art. 4, comma1 del D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore). Fino all’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e ai sensi dell’art. 101 (norme transitorie e di attuazione), comma 2 del Codice, il requisito dell’iscrizione al Registro Unico Nazionale del terzo settore può intendersi anche soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione, alla data di pubblicazione del presente Avviso, in uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore;
  2. parrocchie e istituti/enti religiosi;
  3. operatori della formazione già accreditati o che abbiano presentato domanda di accreditamento prima della candidatura in una delle tre macrotipologie formative (1. Diritto/dovere all’istruzione formazione, 2. Formazione post diritto/dovere e Formazione superiore, 3. Formazione continua), ai sensi della normativa regionale in materia di accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio.

La presentazione della proposta può avvenire in forma singola o associata (ATI o ATS). La candidatura in forma associata (ATI o ATS) esclude la candidatura in forma singola dei soggetti costituenti l’associazione.

L’operatore della formazione (soggetto di cui al punto elenco “iii”) non può candidarsi in forma singola qualora non rientri anche in una delle tipologie di soggetti di cui ai punti “i” o “ii”.

L’operatore della formazione che non soddisfi tale requisito può svolgere esclusivamente il ruolo di mandante all’interno di un’ATI o ATS con uno o più soggetti di cui ai punti elenco “i” o “ii”.

Il soggetto proponente in forma singola (soggetti di cui ai punti elenco “i” o “ii”.) deve essere anche operatore della formazione già accreditato o che abbia presentato domanda di accreditamento prima della candidatura in una delle tre macrotipologie formative (1. Diritto/dovere all’istruzione formazione, 2. Formazione post diritto/dovere e Formazione superiore, 3. Formazione continua), ai sensi della D.G.R. 682 del 01/10/2019.

I soggetti proponenti possono presentare una sola candidatura, alternativamente sulla Linea di intervento a) o sulla Linea di intervento b).

L’iniziativa è cofinanziata con le risorse del Fondo Sociale Europeo del POR Lazio 2014/2020 nell’ambito dell’Asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà”

L’importo complessivamente stanziato è di 1 milione di euro, così suddiviso:

  • 500.000 euro per la Linea di intervento a);
  • 500.000 euro per la Linea di intervento b).

Le proposte progettuali di cui al presente avviso dovranno essere presentate, dalle ore 9:30 del 15 gennaio alle ore 17 del 22 febbraio 2021,esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito http://www.regione.lazio.it/sigem.

La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).

I soggetti già registrati potranno accedere inserendo le credenziali in loro possesso. L’inserimento delle credenziali permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.

Ai fini della ammissione, faranno fede i dati presenti all’interno del sistema. Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà:

  • l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale;
  • la trasmissione della domanda di ammissione a finanziamento e di tutti i documenti allegati, prodotti dalla procedura telematica, debitamente firmati e scansionati in formato pdf.

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’Avviso e prodotta dal sistema,

Modalità di presentazione della proposta progettuale diverse da quella indicata comportano l’esclusione.

Contatti

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio.

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile scrivere a progetti-ragazzi2021@regione.lazio.it.

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