CAPORALATO, CONTRIBUTI PER REGOLARIZZARE BRACCIANTI: TUTELATI OCCUPAZIONE, SALUTE E SICUREZZA

Con 500 mila euro del Fondo sociale europeo la Regione Lazio mette a disposizione delle aziende agricole un contributo di 2.500 euro per stabilizzare i braccianti e un incentivo di 7.500 euro per attivare sistemi di trasporto in grado di garantire i loro spostamenti nel rispetto delle regole contro la diffusione del virus. Si tratta di un segnale importante che va in più di una direzione: verso la categoria dei braccianti agricoli, tra le più fragili e meno tutelate del mondo produttivo, a sostegno delle aziende agricole in grande difficoltà durante l’emergenza che sta coincidendo con la stagione dei raccolti e, in ultimo ma non in ordine di importanza, per il contrasto del caporalato, fenomeno che sottomette i lavoratori al regime della totale violazione delle regole e delle tutele. Questa misura, che risponde prontamente alla regolarizzazione dei braccianti voluta dal Governo, dà finalmente dignità a questa categoria di lavoratori che svolge un’attività importante, cioè quella che si attiva per prima per portare il cibo nelle tavole degli italiani. Non possono essere trattati come un bene di consumo, ma meritano rispetto al pari di tutte le altre categorie produttive.

Le aziende agricole, già da oggi, 15 maggio 2020, possono reperire informazioni per i contributi sulla pagina http://regione.lazio.it/rl_formazione e dal 19 maggio possono presentare le domande esclusivamente in via telematica.

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