SCATTA LA SECONDA FASE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Scatta la seconda fase del reddito di cittadinanza. Adesso i beneficiari dovranno svolgere attività lavorative: inizialmente sono stati convocati nei centri per l’impiego per avere proposte di lavoro adesso dovranno svolgere attività di lavoro per i Comuni nei quali risiedono, i cossiddetti “Puc”, Progetti di pubblica utilità. Lo prevede il decreto del ministero del Lavoro pubblicato in Gazzetta ufficiale l’8 gennaio e che quindi è entrato ora in vigore. I progetti di pubblica utilità sono dei lavori socialmente utili, possono essere di vario tipo e possono impegnare i beneficiari del reddito di cittadinanza in varie attività: cultura, sociale, ambiente, formazione, conservazione dei beni, tutela e cura delle aree verdi, ecc. Si tratta di attività per le quali non è prevista una retribuzione ma comunque i beneficiari non potranno sostituire il personale comunale nelle loro mansioni ma potranno solo supportarlo. I Comuni potranno avvalersi anche di altri enti e del terzo settore per far svolgere queste attività. 

 

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